Compilazione Cambiale

In questa guida spieghiamo come fare la compilazione della cambiale.

La cambiale si compone di due facce, una denominata fronte e l’altra denominata retro. Vedremo passo passo nel corso di questa piccola guida come si compila una cambiale e quali sono gli elementi essenziali di una cambiale.

Iniziamo dunque dalla fronte della cambiale, dove in alto al centro troviamo lo spazio per l’indicazione del luogo e data di emissione. La sua compilazione é semplice, del tipo, Milano, 01 gennaio 2013. La data ovviamente é quella del giorno in cui si firma la cambiale. Immediatamente a destra dello spazio per luogo e data troviamo uno spazio per l’importo. Qui va indicato l’ammontare della cambiale in cifre.

Nella seconda riga troviamo, giusto dopo la dicitura Al lo spazio per la data di scadenza della cambiale. Qui va indicato quando pagheremo la cambiale, che può essere una data fissa e futura, per esempio 31 dicembre 2013, un periodo futuro a decorrere dalla data di emissione, per esempio fra tre mesi, alla semplice presentazione della cambiale, in questo caso si scrive a vista, a semplice presentazione ma decorso minimo un determinato tempo. Nel caso non venga scritto nulla in questo campo si intende che la cambiale é a vista, quindi immediatamente pagabile dietro presentazione.

La data di scadenza della cambiale dovrà rispettare determinati requisiti, tra i quali non essere anteriore alla data di emissione né a quella riportata sulle marche da bollo, non essere anteriore alla data di trascrizione in tribunale dell’eventuale contratto che origina il debito cambiario e infine non dovrà essere posteriore di cinque anni alla data di emissione.

A destra della data di scadenza si dovrà compilare l’ordine di pagamento, ovvero alle parole pag dovremo aggiungere herò nel caso si voglia creare una cambiale e herete o ate se si vuole creare una cambiale tratta. Non si dovranno aggiungere condizioni o clausole all’ordine di pagamento, che dovrà essere quindi incondizionato.

Nella terza riga dovremo indicare il beneficiario della cambiale, ovvero la persona o la società alla quale si dovrà pagare il debito cambiario.

Nella quarta riga dovremo compilare l’importo in lettere della cambiale. Risulta essere molto importante compilare correttamente questo campo poiché in caso di discordanze con l’importo scritto in cifre presente nella prima riga, a prevalere tra i due sarà quello in lettere.

In fondo alla faccia della cambiale troviamo tre riquadri, il primo di sinistra é riservato alla domiciliazione della cambiale, ovvero il luogo nel quale verrà pagata. Solitamente si indica la filiale di una banca ma potrebbe benissimo essere indicato il domicilio del debitore o del creditore. Nel riquadro centrale invece vanno indicati gli estremi del debitore, e infine nel riquadro di destra la firma leggibile del debitore. Firmando la cambiale si crea l’obbligo cambiario.

Nel retro della cambiale troveremo i bolli, in ragione dell’importo della cambiale dovranno essere apposta sulla stessa delle marche da bollo. Al momento in cui si redige questa guida, il bollo previsto dallo stato italiano é pari al 12 per mille del debito cambiario, riportato sulla faccia della cambiale e per questo detto anche importo facciale.

Seguiranno le informazioni sulla girata della cambiale, secondo la specifica disciplina di cui abbiamo già parlato.

Infine ricordiamo che gli elementi da indicarsi nella cambiale sono praticamente tutti essenziali e la loro assenza rende nulla la cambiale. Tra tutti, fanno eccezione i bolli che se mancanti rendono la cambiale non esecutiva ma pur sempre valida come promessa di pagamento, la scadenza che, come detto, se non presente si considera a vista, il luogo di emissione che può essere omesso se però viene indicato il luogo di pagamento. Se manca il luogo di pagamento ma vi é quello di emissione, si considera luogo di pagamento quello di emissione; se mancano entrambi la cambiale é nulla.