In questa guida spieghiamo come funzionano i prestiti cambializzati tra privati.
Con la crisi economica, ottenere finanziamenti da parte delle banche e delle società finanziarie é diventato sempre più difficile. Queste infatti prima di erogare un finanziamento controllano lo storico dei pagamenti del debitore e nel caso ravvedano non tanto protesti ma anche solo segnalazioni come cattivo pagatore non approvano la richiesta di finanziamento.
Va detto che avere a proprio carico una segnalazione quale cattivo pagatore non significa il non aver pagato alcune rate di un finanziamento, é sufficiente averle pagate con un ritardo di qualche giorno affinché l’isitituto che ci aveva prestato il denaro segnali il nostro nominativo nella Centrale Rischi Interbancaria denominata Crif.
Per ovviare a tutto questo esiste la possibiIità di stipulare dei prestiti cambializzati tra privati, i quali costituiscono un metodo semplice, rapido e sicuro per ottenere un finanziamento o una dilazione di pagamento.
Il prestito cambializzato tra privati potrà quindi essere utilizzato in tutti quei casi in cui un amico o un conoscente vorrà aiutarci prestandoci dei soldi che rimborseremo in una o più rate costanti che saranno costituite da delle cambiali. Allo stesso modo potremo utilizzare questa forma di finanziamento per l’acquisto di beni con pagamento dilazionato nel tempo.
Il fatto che la rata sia rappresentata da una cambiale, significa che in caso di mancato pagamento il debitore possiederà un titolo esecutivo che gli permetterà di richiedere il pignoramento dei beni del debitore. Non solo, il prestito cambializzato tra privati permette alla persona che ci presta il denaro di trasferire ad altre persone o a un istituto di credito tutte o solo alcune delle cambiali, facendo una girata sulla cambiale.
In questo modo egli potrà scontare, ovvero ottenere un anticipo su quanto ha finanziato, presso una banca oppure direttamente pagare utilizzando le cambiali come titoli di credito. Infatti la normativa dei prestiti cambializzati tra privati non cambia rispetto quella dei prestiti cambializzati con istituti di credito, e neppure la forma di circolazione delle cambiali cambia.
Le stesse potranno dunque essere cedute sia per girata propria, nominativa o in bianco come se fosse un titolo di credito al portatore, che per girata impropria, quindi per esempio a un istituto di credito per l’incasso. Nel caso infine le cambiali vengano appoggiate presso un istituto di credito che svolge la funziona di esattore sarà l’istituto di credito stesso a occuparsi della levata del protesto in caso di mancato pagamento. Se invece il creditore deciderà di non avvalersi di questo servizio, in caso di mancato pagamento dovrà recarsi presso gli ufficiali giudiziari della località dove era previsto il pagamento i quali provvederanno a porre in essere la speciale procedura appositamente prevista dalla legge.